Scrittore cileno. Membro della Gioventù comunista cilena dal 1964, entrò
a far parte della guardia personale di Salvador Allende nel 1973. In seguito
al colpo di Stato di Pinochet venne dapprima incarcerato, quindi espulso dal Cile
(1977); visse e lavorò in vari Paesi dell'America Latina (tra cui l'Argentina,
il Brasile e l'Ecuador, dove legò con gli indios shuar e strinse amicizia con
Chico Mendes, difensore della foresta sud-americana) prima di trasferirsi in Europa,
dove tuttora abita. Sono testimonianza del suo intenso impegno civile non solo i suoi
scritti, ma anche la partecipazione a diverse iniziative di Greenpeace e alla
lotta in Nicaragua contro il regime di Somoza. La sua prima opera narrativa è
Cronache di Pietro Nessuno (1969), cui seguì un lungo silenzio, dovuto
alle tormentate vicende di vita dell'autore. Nel 1986 pubblicò la raccolta di
racconti
Le paure, le vite, le morti e altre allucinazioni e da allora
la sua vena narrativa non conobbe pause. Tra le sue opere, tutte caratterizzate
da una prosa semplice e lineare, con cui
S. riesce a conciliare il
gusto per la descrizione di luoghi suggestivi e lontani con il racconto
dell'uomo attraverso le sue esperienze anche tragiche, i suoi sogni frustrati
e le sue speranze di libertà e di giustizia sociale, si ricordano:
Il
vecchio che leggeva romanzi d'amore (1989);
Il mondo alla fine del mondo
(1989);
Un nome da torero (1994);
La frontiera scomparsa (1994);
Patagonia Express (1995);
Diario di un killer sentimentale (1996);
Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (1996),
da cui fu tratto il lungometraggio di animazione di Enzo D'Alò
La gabbianella
e il gatto (1998);
Incontro d'amore in un paese in guerra (1997);
Jacaré (1999);
Le rose di Atacama (2000);
Il generale
e il giudice (2003);
I peggiori racconti dei fratelli Grimm (2005)
(n. Ovalle 1949).